Insolazione: cos’è, quanto dura e cosa fare
L’insolazione può colpire trasversalmente adulti, bambini e anziani. Soprattutto per queste due ultime categorie, però, l’insolazione può diventare davvero molto pericolosa.
Quando il sole diventa troppo?
Si tratta di uno stato di ipertermia dovuto a un’eccessiva esposizione solare. Il limite da non superare è ovviamente soggettivo, ma il consiglio degli esperti vale per tutti: è bene non esporsi al sole nelle ore centrali della giornata (11-17), evitando del tutto l’esposizione quando le giornate sono molto calde e umide (presenza di afa).
La durata dell’insolazione è variabile. I sintomi come la febbre e i brividi possono scomparire, se trattati, in poche ore ma i danni alla pelle (scottature o eritema) possono protrarsi per giorni. Inoltre, è importante mantenere il corpo fresco bagnandolo frequentemente (docce, mare, piscina). Vediamo insieme quali possono essere i sintomi di un’insolazione e cosa fare.
Febbre, brividi e freddo
Uno dei primi sintomi dell’insolazione è l’innalzamento repentino della temperatura corporea, con la comparsa di febbre.
Parallelamente alla febbre, arrivano brividi di freddo anche molto forti. Chi è vittima di un’insolazione comincia a tremare e avverte tutti i sintomi caratteristici di uno stato febbrile.
La prima cosa da fare è spostarsi all’ombra, meglio ancora se in un luogo fresco e chiuso.
Mal di testa, capogiri e svenimenti
Altri segnali caratteristici dell’insolazione sono un forte mal di testa (spesso localizzato alla fronte), capogiri e vertigini.
Nei casi in cui si verifichi un marcato abbassamento dei livelli pressori (l’ipotensione è un ulteriore sintomo dell’insolazione), possono presentarsi anche svenimenti.
La persona colpita da insolazione si sente confusa, stordita, non riesce a reggersi in piedi e lamenta forte dolore al capo.
Impacchi freschi
Chi è colpito da insolazione va immediatamente spostato all’ombra (luogo ombreggiato e ventilato) e rinfrescato.
Come accade in caso di stati febbrili acuti, è importante abbassare la temperatura corporea. Per limitare l’ipertermia, dunque, sono consigliati impacchi freschi sulla fronte, sui polsi, all’inguine e nell’incavo dei gomiti.
Può essere utile anche far sdraiare la persona colpita da insolazione, sollevandole le gambe.
Idratazione
In presenza di insolazione può verificarsi un repentino stato di disidratazione, ancora più marcato nel caso in cui a essere colpiti siano bambini e anziani.
Per ripristinare i corretti livelli di idratazione, è quindi importante bere acqua. Ma anche il modo in cui ci si idrata diventa fondamentale. No a grosse quantità di liquidi ingerite in fretta e no anche ad acqua o bibite gelate.
L’ideale è bere spesso e a piccoli sorsi, solo acqua a temperatura ambiente o fresca (ma non fredda). Può essere utile integrare anche i sali persi con la sudorazione, soprattutto potassio e magnesio.
Fonte: starbene.it