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E se mi facessi una bella lampada?

E se mi facessi una bella lampada?

Per avere un colorito intenso tutto l’anno, molti hanno l’abitudine di farsi una lampada abbronzante, senza preoccuparsi dei rischi per la pelle.
La pelle è la nostra prima difesa verso il mondo esterno ma è anche l’organo più esposto ai rischi ambientali. Tra questi, i raggi solari UV sono tra i fattori di rischio più importanti per i melanomi e i tumori cutanei. Ci esponiamo ai raggi UV non solo con il sole ma, sempre più frequentemente, anche con le lampade solari.

Le lampade solari fanno male?

abbronzatoPurtroppo si! Chi abusa di docce e lettini solari ha un maggior rischio di contrarre tumori della pelle. L’utilizzo di questi mezzi per abbronzarsi è stato classificato dall’AIRC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’OMS) come cancerogeno per l’uomo.
Infatti, nei solarium vengono utilizzati macchinari solo con raggi UVA, i più pericolosi. L’emissione di questi raggi è ancora più dannosa perché non è accompagnata dai raggi UVB che, stimolando la melanina, stimolano anche le difese della pelle. Inoltre, l’abbronzatura che si produce tramite le lampade è più intensa e concentrata di quella solare: 15 minuti di lampada equivalgono a circa 3 ore di abbronzatura al sole.

UVA e UVB: quali sono le differenze
I raggi UVA sono più pericolosi perchè non vengono schermati da nuvole, vetri ed epidermide e agiscono più in profondità. Oltre al foto-invecchiamento, gli UVA possono causare alterazioni nel DNA delle cellule e portare a danni nel lungo termine, come macchie scure (iper-pigmentazione) e tumori (melanomi).

Gli UVB, meno pericolosi degli UVA ma altrettanto potenti, rappresentano circa il 5% dei raggi che raggiungono la Terra; sono i responsabili della stimolazione della melanina e dell’abbronzatura, ma anche di scottature e di eritemi.

Chi può usare le lampade solari e chi no

Il rischio di sviluppare i melanomi aumenta molto se si fa uso di queste attrezzature prima dei 35 anni. Numerosi studi evidenziano che il rischio aumenta con il numero di scottature avvenute nel corso della vita, soprattutto se avvenute nell’infanzia e nell’adolescenza.

Il Ministero della Salute specifica: “L’uso delle lampade solari è vietato ai minori di diciotto anni, alle donne in stato di gravidanza, a coloro che soffrono o hanno sofferto di tumori della pelle, ecc. (Decreto 12 maggio 2011, n.110). È sempre consigliabile sentire il parere del proprio dermatologo prima di utilizzarle”.

Chi deve evitare di fare le lampade solari?

gravidanzaI bambini ed in generale i minori di 18 anni
Chi ha un numero abbondante di nei
Chi ha la pelle chiara, fototipo di tipo 1 e 2
Le donne in gravidanza
Chi ha subito importanti scottature durante l’infanzia
Chi assume farmaci (antibiotici, antistaminici, contraccettivi orali, antinfiammatori, etc.)
Chi ha lesioni cutanee
Chi soffre di acne (i raggi UVA possono causare la comparsa di macchie scure)

Quali precauzioni prendere se si fa una lampada?

Indossare occhiali protettivi
Esporsi in modo graduale
Fare meno sedute possibili
Usare sempre una crema protettiva
Non utilizzare prodotti che stimolano l’abbronzatura
Informarsi se le lampade sono conformi alle norme CEI (EN 60335-2-27), e se la manutenzione viene svolta regolarmente.

Chiedi sempre consiglio al tuo medico o al dermatologo

Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico

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