Mal di testa da week end? Un calvario comune!
Un gran mal di testa durante il week end, proprio quando si vorrebbe dedicare un po’ di tempo alla famiglia e a se stessi. Per chi soffre di cefalea da week end l’arrivo della pausa settimanale può essere l’inizio di un vero calvario, che impedisce di godere meritati momenti di riposo e svago.
Il risveglio del sabato
I primi fastidi di solito si fanno sentire già al risveglio del sabato. Testa pesante, senso di costrizione, difficoltà a concentrarsi, talvolta anche a tollerare luce e rumori.
Così il fine settimana fuori porta diventa uno strazio, giocare con i figli una fatica, fare shopping o uscire a cena uno sforzo di cui si farebbe (e, spesso, si fa) volentieri a meno.
Ma perché questa forma capricciosa di mal di testa arriva proprio quando le circostanze esterne dovrebbero favorire un maggior benessere e l’approccio alle situazioni dovrebbe essere più rilassato e positivo del resto della settimana?
A volte basta davvero poco per risvegliarsi storditi, ritrovandosi poi rallentati e infastiditi durante tutto il resto della giornata.
Un’ora o due di sonno in più rispetto al solito o un dormiveglia protratto e incerto, per esempio, possono rivelarsi più controproducenti che utili se si tende a soffrire di questo tipo di mal di testa.
Manca il caffè
Un buon caffé potrebbe aiutare, ma non tutti ne tengono conto. Anzi, in molti casi è proprio la sua mancanza, voluta o casuale, all’origine del dolore: se lo si beve abitualmente durante la settimana, magari in grandi quantità, e lo si evita per “compensazione” nel week end, l’insorgenza di una cefalea da astinenza di caffeina, è quasi assicurata.
Le ragioni alla base del mal di testa da fine settimana, tuttavia, possono anche essere molto più scontate e banali.
Un fattore che può scatenare facilmente il mal i testa è l’attività fisica, da molti praticata in misura eccessiva nel week end per far pace con la tendenza alla sedentarietà del resto della settimana. O più semplicemente per approfittare, soprattutto nella bella stagione, delle ore finalmente libere per lunghe nuotate, passeggiate, corse o gite in bicicletta che in altri momenti non si avrebbe tempo e modo di fare.
Passiamo al cibo
Molti alimenti, anche apparentemente innocui, possono scatenare attacchi di mal di testa talvolta severi. Se il disturbo settimanale compare dopo pranzi o cene tra amici o al ristorante, all’origine potrebbero esserci formaggi stagionati o fermentati, uova, molluschi, selvaggina, hot dog e altri insaccati, cioccolato, glutammato. Ma anche banane, agrumi, fichi, fragole, avocado, pomodori, cipolla e crauti.
Ciascuno dovrà, poi, fare attenzione a eventuali intolleranze individuali, ricordando che possono insorgere spontaneamente anche in età adulta. Ultima raccomandazione: non eccedere con le quantità che, se eccessive, procurano un banale, ma fastidioso, mal di testa da cattiva digestione sperimentato un po’ da tutti, di tanto in tanto.
Agire subito è essenziale
Quando il mal di testa inizia a far capolino, per evitare di veder distrutti i programmi del week end, non resta che cercare di sedarlo nel modo più rapido ed efficace. Fortunatamente, questa forma di cefalea tende a rispondere meglio di altre a rimedi semplici e accessibili come i farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) acquistabili in farmacia senza ricetta.
Ciò che conta è non aspettare nella speranza, mai soddisfatta, che la situazione migliori da sé. Contro il mal di testa bisogna sempre agire presto per evitare che gli stimoli iniziali sollecitino altri recettori del dolore, amplificando i sintomi e riducendo le possibilità dell’eventuale farmaco assunto in seguito di riuscire a offrire un reale sollievo.
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico