A scuola dopo le vacanze di Natale… è dura!
Riprendere la scuola dopo le vacanze di Natale è uno dei momenti più duri dell’anno: succede a noi adulti, figuriamoci ai nostri bambini! Le feste natalizie si abbandonano con tanta nostalgia, perché sono speciali, tra regali, pranzi, cene con la famiglia, giochi e dormite al calduccio fino a tardi.
Le vacanze sono abbastanza lunghe per abituarvisi, ma non “così” lunghe da esserne quasi sazi, come succede invece in estate, quando dopo tre mesi si ha voglia di rivedere gli amici e riprendere il ritmi consueti.
A letto un po’ prima la sera
La ripresa della scuola significa alzarsi presto quando fuori è ancora buio, significa affrontare il freddo più intenso dell’inverno e, per i ragazzini delle elementari e delle medie, equivale a riprendere a pieno ritmo lo studio, con il pensiero dei compiti in classe, delle verifiche e del primo quadrimestre che si sta per concludere.
Senza contare che gennaio e febbraio sono i mesi in cui, mediamente, si verificano più spesso malanni e sindromi influenzali, che mettono alla prova il fisico dei nostri bambini. Aiutiamoli dunque ad affrontare al meglio questo periodo difficile, iniziando già dagli ultimi giorni di queste lunghe vacanze invernali.
Probabilmente i bambini si erano abituati ad andare a letto tardi, aspettando Babbo Natale o il veglione del 31 dicembre… il mattino seguente, infatti, potevano dormire a volontà. Non dimentichiamo però che riabituarsi alla sveglia alle 7 non sarà facile: di conseguenza, tre o quattro giorni prima della ripresa, progressivamente ricominciamo a far andare a dormire i bambini sempre qualche minuto prima, in modo da farli alzare più presto al mattino. In questo modo la sveglia prima della scuola non sarà così traumatica.
Programmiamo il rientro a casa
Se con la famiglia siamo stati fuori città per un periodo di vacanza, dai nonni o in montagna per esempio, è meglio non aspettare di tornare a casa la sera prima della ripresa della scuola: il bambini si troverebbe catapultato dalla vacanza e dal divertimento alla scuola. Cerchiamo se possibile di tornare a casa uno, meglio due giorni prima. In questo modo nostro figlio avrà il tempo di svegliarsi senza fretta, riconoscendo di trovarsi nella sua stanza, nel suo lettino e potrà iniziare la giornata con calma, riprendendo i ritmi consueti e rassicuranti, riscoprendo il piacere di riscoprire i giocattoli di casa.
Mangiar bene
L’energia di un bambino va anche aiutata con una corretta alimentazione, a partire dalla colazione che aiuta a mettere in moto la giornata. Oltre a una tazza di latte appena tiepido, con miele o un po’ di cacao, possiamo offrire al bambino frutta fresca o spremuta, cereali, fette biscottate con marmellata, un pezzetto di cioccolato: gli zuccheri semplici, oltre a rinvigorire il fisico, fanno produrre endorfine, ormoni che danno un benessere naturale. Così anche la giornata più grigia a scuola si affronta con grinta.
Momenti piacevoli anche in città
Organizzare piccoli appuntamenti piacevoli fa vivere meglio anche le giornate a casa e in città. Invitiamo a casa nostra un paio di amichetti della classe di nostro figlio: saranno felici di rivedersi, parleranno delle vacanze, si mostreranno i reciproci regali, faranno insieme merenda e si consoleranno a vicenda per la ripresa della scuola. In alternativa, organizziamo un pomeriggio al cinema, o in pasticceria per una bella cioccolata calda.
Non lasciamo prenderci dalla pigrizia, facciamo una bella passeggiata in centro, camminando di buon passo, per ammirare le ultimi luminarie natalizie, prima della lunga pausa invernale. E se il bambino si lascia prendere dalla malinconia, è il momento di dargli tante coccole e di leggere insieme un buon libro. E infine non resta che aspettare: dopo un paio di giorni di scuola, tutto tornerà alla normalità.
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico
Fonte: guidagenitori.it