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La pillola anticoncezionale: cos’è e come funziona

La pillola anticoncezionale: cos’è e come funziona

L’invenzione della pillola anticoncezionale, fino all’invenzione della tecnica per il recupero della verginità (tramite ricostruzione dell’imene), è stato certamente il più grande evento nella storia della sessualità al femminile.

Questa ha avuto il merito di cancellare in un colpo solo l’ansia da coito (male) interrotto (“però stai attento”) e le imbarazzate scuse legate all’uso del preservativo (“cara, scusami, questi cosi mi smontano”); e soprattutto, ha spezzato il tradizionale legame tra sesso e riproduzione.

Sessualità, emancipazione e cultura

cultura femminileL’impatto della pillola sull’emancipazione delle donne è stato così straordinario che il numero di donne iscritte alle università (e quindi di donne laureate) è schizzato in alto dopo la sua introduzione.

 

Come è fatta e come funziona

spermatozooLa pillola anticoncezionale del tipo più usato contiene quantità variabili di due ormoni, appartenenti uno alla famiglia degli estrogeni e l’altro a quella dei progestinici.
Le fluttuazioni di estrogeni e progestinici – prodotti naturalmente dal corpo femminileregolano il ciclo mestruale attraverso il rilascio o il blocco di altri ormoni, in un crescendo sinfonico che culmina a metà ciclo nella pirotecnica esplosione di un follicolo.
Questo rilascia un giovane ovulo, pronto ad affrontrare orde di spermatozoi, ma disposto a cedere la sua “verginità” a uno solo di essi.

Il concerto della pillola

jazz-ormoniPer come sono somministrati con la pillola, questi ormoni creano un rumore di fondo che disturba l’organizzazione del sistema, impedendo il naturale svolgimento del ciclo mestruale (come un concerto Jazz impedirebbe a un’orchestra sinfonica di suonare).

Come si prende

pillola anticoncezionaleDi solito, gli ormoni vengono assunti quotidianamente per un periodo di 21 giorni, seguito da una sospensione di una settimana. Se la vostra confezione contiene 28 pillole, le ultime sette sono probabilmente dei placebo, cioè pillole che non contengono ormoni, che si prendono solamente per non perdere l’abitudine.
Durante la settimana di pausa, il corpo prende fiato; l’improvvisa riduzione della quantità di ormoni in circolo provoca il crollo di una parte delle pareti dell’utero, che erano state costruite durante le tre settimane precedenti: in questo consiste la cosiddetta mestruazione.

Il sanguinamento è causato quindi dall’interruzione nella somministrazione di ormoni (cioè della pillola). Il fatto che sia organizzato in modo da avvenire una volta ogni 28 giorni non significa che abbia niente a che fare con il normale ciclo mestruale. In altre parole, la pillola non regolarizza il ciclo, ma lo arresta del tutto.
Con alcune formulazioni è possibile prendere la pillola per tre mesi (Seasonale) o addirittura un anno (Lybrel) senza mestruazioni periodiche.
Il ritmo mensile delle normali pillole ha però un effetto rassicurante sulle donne, anche perché rappresenta la periodica conferma di una gravidanza scampata con successo.

La pillola funziona decisamente bene

Se assunta correttamente – facendo attenzione alle interazioni con altri farmaci e ai problemi di assorbimento, come diarrea e vomito – riduce il tasso di gravidanza allo 0,3% annuo.  Questo significa che non più di tre donne su mille che prendono la pillola restano incinte nel corso di un anno.

Ha però le sue controindicazioni che analizzeremo in un altro articolo.

Fonte: Biocomiche – La scienza leggera da leggere

 

Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico

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