La terribile adolescenza
Ci siamo passati tutti, da ragazzi e da genitori. Porte che sbattono, urla, discussioni senza fine o interminabili silenzi, è l’adolescenza. Determina l’umore, la reattività, il modo di comportarsi dei nostri figli e in casa non c’è più pace. Dove è finito il nostro dolce bambino, la nostra adorabile principessa?
Adolescenza e genitori, la guerra degli ormoni.
Ma cosa sono in realtà?
Sono quelli che fanno la differenza tra un uomo e una donna. Diversi a seconda del sesso, già dal concepimento l’effetto degli ormoni condiziona la crescita, lo sviluppo degli organi e degli apparati. Sono gli ormoni sessuali che permettono di sviluppare il maschio o la femmina della nostra specie e che, a suo tempo, vanno in “ebollizione” dando il via all’adolescenza. Sono prodotti dagli organi genitali ed è il cervello che comanda la loro emissione nell’organismo.
Nella donna, gli ormoni femminili, estrogeni e progesterone, sono prodotti dalle ovaie. L’aumento del loro tasso nel sangue causa l’aumento della pelosità (pube, ascelle…), la crescita del seno e l’allargamento del bacino. Hanno anche una certa influenza sullo sviluppo della struttura ossea, del sistema cardio-vascolare, così come sul tessuto adiposo.
Nell’uomo si parla d’ormoni androgeni (dei quali il testosterone è il principale rappresentante) prodotti dai testicoli. Il testosterone fa crescere i peli, aumenta la massa muscolare, le dimensioni degli organi genitali e provoca cambiamenti nel tono della voce.
Gli ormoni sessuali
Il vortice di cambiamenti di umore, atteggiamenti pulsionali e contestazioni che travolge i giovani durante la pubertà è, ancora oggi, un fenomeno in gran parte sconosciuto, eppure è un evento biologicamente importante che ognuno di noi ha sperimentato di persona.
In pochi però pongono adeguata attenzione al fatto che gran parte di questo modo esteriore di manifestarsi adolescenti dipende i larga parte da come gli ormoni sessuali stanno finendo di plasmare il cervello dei nostri ragazzi.
Nella stagione delle famose “tempeste ormonali” la componente biologica, l’istinto, prende il sopravvento, perché è presente in tutta la sua potenza, gli ormoni sono a mille… basti pensare che una donna di 20 anni ha almeno il doppio degli ormoni androgeni presenti in una donna di 40 e la natura non fa mai nulla a caso.
Che cosa succede a causa di questa mole di ormoni?
Da un lato spinge l’adolescente a dimostrare di essere adulto, di essere entrato nel mondo della società. Dall’altro lato c’è una difficoltà enorme a mettere insieme tutte le componenti biologiche, psicologiche, sessuali e relazionali. In un momento in cui l’istinto dovrebbe essere tutto, l’autostima e gli aspetti psicologici spesso ancora acerbi la fanno da padrone. Il vortice di cambiamenti di umore, atteggiamenti pulsionali e contestazioni che travolge i giovani durante la pubertà è, ancora oggi, un fenomeno in gran parte sconosciuto. Secondo molti studiosi il cervello nella fase prepuberale/puberale è molto fragile proprio per la sua malleabilità e sensibilità estrema ai cambiamenti ormonali. Questo parrebbe essere alla base di molte patologie del comportamento, depressione, ansietà, disturbi del comportamento alimentare.
Così gli ormoni influenzano la nostra quotidianità e fanno impazzire i genitori!
Questo è un momento di grandi cambiamenti per i ragazzi, sia fisicamente che cognitivamente; i compiti che devono affrontare li portano anche a mettere in discussione i genitori e mettere alla prova se stessi. Uno dei compiti dell’adolescenza è legato alla costruzione della propria identità, e per poterlo fare devono mettere in discussione gli adulti di riferimento, in particolare mamma e papà. Anche se non vi piace la musica che ascoltano o lcome si vestono, anche questo è un modo per sperimentare se stessi e la propria identità. Anche se si ha la sensazione di non riuscire a evitare urla e litigate, calma e sangue freddo! È indispensabile ascoltarli, lasciarli sfogare se serve, tenere aperto il dialogo per comprendere i loro sentimenti e le loro preoccupazioni. Non criticate i loro amici per come si vestono o per la musica che ascoltano, perché sarebbe come criticare loro e ciò che per loro è importante.
È tipico degli adolescenti vivere intensamente ogni emozione e situazione, per cui ciò che a un adulto può sembrare banale rappresenta per loro un vero e proprio problema. Non banalizzate ciò provano, le loro preoccupazioni o le loro paure. E soprattutto non disperate! Anche se sembra che si stiano allontanando, quei comportamenti tipici che vi mettono in crisi e vi fanno innervosire, prima o poi passeranno. Cresceranno e torneranno da voi, non più dolci bambini nè adolescenti insopportabili ma adulti consapevoli. E, se siete fortunati, della vostra pazienza vi ringrazieranno… specialmente quando i figli adolescenti saranno i loro!
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