Il sole, la grande medicina!
È stata classificata come malattia sociale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, colpisce il 23% delle donne oltre i 40 anni, si cura con il sole. Cos’è?
L’osteoporosi, naturalmente!
È una patologia che colpisce anche gli uomini, nonostante le donne siano più predisposte a soffrirne, soprattutto dopo la menopausa, per effetto degli squilibri ormonali che possono indurre fragilità ossea. Le fratture dovute a fragilità ossea, una volta superati i 50 anni di età, colpiscono una donna su tre e un uomo su cinque.
Il destino delle ossa
Una buona parte del destino di salute delle ossa, però, è determinato dall’alimentazione e dallo stile di vita nei primi 25 anni di una persona.
Durante l’infanzia e la giovinezza l’organismo accumula nelle ossa la massima quantità di calcio, che ne determina la robustezza. Dopo i 25 anni si raggiunge il “picco di massa ossea”, cioè non si accumula più calcio e inizia un progressivo e naturale processo di demineralizzazione. Questo processo è purtroppo inarrestabile, si può tentare di contrastarlo leggermente, ma è impossibile interromperlo del tutto.
Quanto vale mangiar sano
È fondamentale seguire un’adeguata alimentazione fin da giovani, consumando alimenti ricchi di calcio, minerali e vitamina D, e mantenere uno stile di vita attivo, rinforzando i muscoli che sostengono le ossa con una giusta attività fisica.
La Vitamina D è fondamentale per le ossa perchè sostiene la deposizione del calcio nel tessuto osseo. Si trova in alcuni alimenti, nei pesci grassi e nel tuorlo d’uovo, ma soprattutto si sintetizza in seguito all’esposizione alla luce solare.
A tutte le età, una passeggiata all’aperto è un vero toccasana
L’attività fisica è un altro elemento essenziale per la salute dello scheletro, perché stimola la costruzione delle ossa e le rende più robuste. Se si è effettuata una costante attività fisica da giovani, nel tempo il livello di densità minerale ossea sarà maggiore rispetto a chi ha uno stile di vita sedentario. Inoltre, mantenersi in buona forma fisica migliora il senso dell’equilibrio e mantiene efficienti i riflessi, riducendo il rischio di caduta negli anziani, e di conseguenza abbassando anche il rischio di fratture.
Niente di complicato: camminare di buon passo per 30-40 minuti al giorno è una sana abitudine da adottare il prima possibile.
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico