Pronti alla partenza? E le vene lo sanno?
Quando si deve affrontare un lungo viaggio, il primo pensiero va alle gambe gonfie, seduti per ore in macchina, in aereo o in treno.
Il rischio di flebite
La flebite è una condizione in cui una vena si infiamma, provocando dolore e gonfiore. Quando l’infiammazione è causata da un coagulo di sangue (trombo), viene chiamata tromboflebite. Si manifesta principalmente nelle vene delle gambe o dei piedi, ma può interessare anche le vene delle braccia.
Sapere come si manifesta una flebite in atto è importante, perché l’intervento tempestivo di un medico può salvarci la vita. Infatti, la tromboflebite può essere molto pericolosa, soprattutto se il trombo inizia a circolare nel sangue e raggiunge gli organi più importanti.
Come si manifesta
Il dolore che tende ad aumentare manifestandosi lungo il decorso della vena, la presenza di segni di tumefazione e arrossamento, possono colpire sia le vene più superficiali sia quelle più profonde ed essere associate alla formazione di trombi. Nei soggetti sani è possibile evitare il rischio di una flebite venosa profonda o superficiale, seguendo alcune sane abitudini come alzarsi dalla sedia ogni tanto, fare qualche movimento di flessione del piede e della gamba, e, durante un viaggio, camminare lungo il corridoio dell’aereo o del treno, fermarsi con l’auto per “sgranchirsi le gambe”.
Contraendo i muscoli del polpaccio e ruotando la caviglia e il piede si può favorire il flusso di sangue nelle vene. In caso di soggetto a rischio, sarà il medico a suggerire la migliore profilassi che può includere l’uso di calze elastiche e la somministrazione di farmaci anticoagulanti in dose e modalità specifiche per ciascuna situazione.
Le donne in gravidanza possono volare?
Durante la gravidanza il rischio di trombosi aumenta di 5 volte: si verifica in media un caso su 1.000. Per questo viene suggerito di non effettuare viaggi aerei in gravidanza a donne che potrebbero richiedere cure urgenti. Per ridurre il rischio si raccomanda di mettere le calze elastiche, muovere le gambe periodicamente, uscire dai sediolini, camminare per qualche minuto e idratarsi.
Condizioni di rischio
Tra le condizioni che favoriscono l’insorgenza dell’infiammazione delle vene c’è sicuramente il sovrappeso, la sedentarietà obbligata a seguito di un intervento chirurgico oppure la prolungata permanenza in posizione seduta, come ad esempio durante un viaggio aereo della durata di molte ore, e quelle patologie che alterano la circolazione sanguigna.
Anche l’assunzione dei contraccettivi orali e la gravidanza sono fattori di rischio di flebite.
La presenza di varici, di vasi dilatati e con scarsa elasticità di parete, predispone all’insorgenza di flebiti superficiali, specie con la stagione calda e durante periodi di scarsa mobilizzazione. In questi casi l’uso di calze elastiche adeguate e il mantenimento di una buona e costante attività fisica, migliorano la circolazione venosa del sangue e riducono la possibilità di una infiammazione dei vasi.
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico