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Anche d’estate si esagera con il sale

Anche d’estate si esagera con il sale

Ci sono almeno 7 segnali che indicano un consumo eccessivo di sodio, ma rimettersi in carreggiata si può: basta dare un taglio alle cattive abitudini.

La sete è fuori controllo

Gli alimenti contenenti un’alta percentuale di sodio (si pensi alle patatine, ma non solo) fanno venire sete, perché il sale influisce negativamente con l’equilibrio dei liquidi nell’organismo, facendo in modo che quest’ultimo vada in riserva d’acqua. Ecco dunque spiegato il motivo per cui dopo una giornata di bagordi gastronomici, si tende a bere più del dovuto.

Ci si sente gonfi

Basta una sola notte ad alta concentrazione di cibi salati per ritrovarsi gonfi come palloncini il giorno successivo. Una condizione fisica nota come “edema” e che, stando ai ricercatori della Mayo Clinic, può indicare tanto un eccesso di sodio nella dieta come pure una patologia nascosta. La soluzione più semplice è quella di eliminare il sale dalla dieta: per farlo basta leggere attentamente le etichette degli alimenti, optando per le versioni a basso contenuto di sodio, e cucinare a casa (ovvero, evitare i piatti pronti), così da controllare l’apporto di sale.

Si soffre di calcoli

Troppo sale può compromettere la funzionalità dei reni, perché aumenta la concentrazione di proteine nelle urine, che sono uno dei maggiori rischi di malattie renali, e favorisce inoltre la formazione di calcoli, che possono provocare dolori anche violenti. Per ovviare al problema (e non soffrire più), la cosa migliore è quella di consultare un nutrizionista, in modo da farsi suggerire una dieta a basso contenuto di sodio.

Si sviluppano ulcere allo stomaco

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Infection and Immunity”, un eccesso di sodio sarebbe legato alla presenza di ulcere gastriche e tumori negli animali. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare quanto scoperto, i risultati finora raggiunti suggeriscono agli esseri umani una certa prudenza nel consumo di sale, per non danneggiare le pareti dello stomaco.

Aumenta la pressione sanguigna

Il consumo ottimale di sale dovrebbe essere di soli 1.500 milligrammi al giorno. Peccato però che in media si arrivi a quasi 3.400 milligrammi quotidiani: un extra superiore al doppio della dose consigliata, che rischia di aumentare sensibilmente la pressione, rendendo così più difficile per il cuore pompare il sangue. Ecco perché è consigliabile rivolgersi al medico per una dieta povera di sale, al fine di regolarizzare la pressione.

Si abbonda col sale a tavola

È inutile tenere sotto controllo la quantità di sale negli alimenti se poi si esagera con quello nella saliera. Per risolvere il problema, è preferibile tenere quest’ultima fuori portata, a maggior ragione se si è soliti consumare cibi pronti, che come si sa sono ricchissimi di sodio.

 

Fonte: corriere.it – Simona Marchetti

 

Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico

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