Aiuto! Mio figlio non vuole andare a scuola
Sta per iniziare la scuola e vostro figlio non ha nessuna voglia di andarci? Non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ricominciare la scuola è un evento negativo sia per i bambini che per i ragazzi, alle volte addirittura traumatico, quindi cercate di mettervi nei loro panni. Vi ricordate di quando eravate bambini e pregavate in ginocchio i vostri genitori? “Mamma ho mal di pancia!”. “Mamma ho la febbre!”. “Mamma c’è un’infestazione di pidocchi! Anzi di cavallette!!” Del resto lo stesso vale per noi oggi con il lavoro. Siamo sempre un po’ amareggiati dopo la fine di ogni weekend, figuriamoci dopo 3 mesi di pausa. Come ci sentivamo quando dovevamo alzarci presto la mattina con il pensiero di rimanere seduti 5 o anche 6 ore all’interno di una classe? Eppure, una volta entrati, in compagnia dei nostri amici, la paura a poco a poco iniziava a passarci.
Ricordatevi sempre che l’inizio della scuola è solo una minuscola parte di ciò che rappresenta l’intero anno scolastico. Dovreste scendere a compromessi e permettergli di rimanere a casa tutte le volte che lo desidera? Assolutamente no. Quando gli permettete di stare a casa lo autorizzate a non affrontare la scuola con la giusta serietà e questo non lo aiuterà ad affrontare gli ostacoli che incontrerà durante la sua crescita.
Ma naturalmente il non voler andare a scuola è qualcosa che si ripete durante tutto l’anno e le cause possono essere tante. Cercate di parlare spesso con i suoi professori per capire come si comporta vostro figlio: scoprire se partecipa alle lezioni oppure è svogliato, se va d’accordo con i suoi compagni oppure si isola. Forse non ce ne rendiamo sempre conto, ma i giovani passano una buona parte del loro tempo lontani da noi e conoscere il contesto scolastico è fondamentale, sia per aiutarli che per aiutare noi a relazionarci meglio con loro. La scuola non è solo il luogo in cui ragazzi studiano e si preparano per il lavoro, quella è una parte della loro vita. Ma è anche il luogo in cui si confrontano con attività cognitive, psicologiche, emotive e relazionali.
Fate in modo che possano fidarsi di voi
Studiare è importante, ma i voti non sono tutto. Come abbiamo detto prima, la scuola non è solo il luogo in cui ci si prepara per il mondo del lavoro, ma tante altre cose. Pensate che vostro figlio abbia un problema? Parlate con lui, siate suoi amici. E fatelo fin da quando sono piccoli. Coltivate le condizioni per un dialogo improntato sulla confidenza, facendo in modo che emergano le cause del disagio. I vostri consigli possono essere utili tanto quanto quelli dei suoi amici. Avete avuto anche voi quell’età giusto? Come avete risolto quei problemi? La vostra esperienza potrebbe rappresentare un bagaglio prezioso per aiutare chi è più giovane di voi.
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.