Il latte materno ha un antibiotico che uccide solo i batteri nocivi
È stato scoperto un composto nel latte materno delle donne che combatte le infezioni da batteri nocivi, consentendo allo stesso tempo ai batteri benefici di prosperare. Il latte materno umano ha una quantità di Glicerolo monolaurato (GML) oltre 200 volte superiore a quella presente nel latte di mucca. Alti livelli di GML sono unici per il latte materno umano e inibiscono fortemente la crescita di batteri patogeni.
Gli antibiotici possono combattere le infezioni batteriche nei bambini, ma oltre ai batteri patogeni uccidono anche quelli benefici. La GML invece è molto più selettiva perché colpisce solo i batteri patogeni, consentendo a quelli benefici di progredire.
Latte materno contro latte vaccino
Dopo aver determinato che il latte umano contiene livelli molto più elevati di GML rispetto al latte vaccino, i ricercatori hanno dimostrato che inibisce la crescita dei batteri patogeni Staphylococcus aureus, Bacillus subtilis e Clostridium perfringens, mentre il latte vaccino, non ha questo effetto. Allo stesso tempo però, il latte materno umano non ha inibito la crescita dei batteri benefici Enterococcus faecalis. I bambini nutriti con latte materno umano hanno alti livelli di specie batteriche benefiche di bifidobatteri, lattobacilli e enterococchi.
Quando i ricercatori hanno rimosso il GML dal latte materno della donna, questo ha perso la sua attività antimicrobica contro lo Staphylococcus aureus. Ma quando hanno aggiunto GML al latte di mucca, questo è diventato antimicrobico.
I ricercatori hanno anche dimostrato che il GML inibisce l’infiammazione nelle cellule epiteliali che rivestono l’intestino e altre superfici della mucosa. L’infiammazione può danneggiare le cellule epiteliali e contribuire alla suscettibilità e alle infezioni, sia batteriche che virali.
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