Che significa se la pressione minima è alta

Tutti ormai conoscono i rischi della pressione alta, ma cosa significa avere la pressione minima alta?

Che significa se la pressione minima è alta

Quando si verifica un rialzo del valore della pressione minima pari o superiore a 90, mentre la pressione massima è normale, si parla di pressione minima alta. Questa condizione è altrettanto pericolosa dell’ipertensione: i fattori che provocano la pressione minima alta sono gli stessi e si parla infatti di pre-ipertensione.

La pressione minima alta è frequente nei giovani. Questa condizione è un campanello d’allarme dell’organismo che ci avverte che qualcosa non funziona. Non c’è sempre una spiegazione per una pressione minima alta, ma la maggior parte delle persone sviluppa questo tipo di ipertensione a causa della dieta scorretta e degli stile di vita.

I sintomi di una pressione minima alta

Nella maggior parte dei casi la pressione minima alta non presenta sintomi, o, se presenti, sono facilmente riconducibili ad altre patologie. Purtroppo, questo significa che generalmente non viene diagnosticata.

I sintomi più comuni sono:
stanchezza, debolezza e facile affaticabilità;
mal di testa pulsante, acufeni e capogiri.

Durante una crisi ipertensiva possono verificarsi:
confusione mentale e vertigini;
vista offuscata, nausea;
sangue dal naso;
fitte alla testa. 

Qual è la normale pressione sanguigna?

Le linee guida attuali definiscono un intervallo di pressione sanguigna normale inferiore a 120/80. Le pressioni  superiori a 130/80 sono considerate elevate. Letture superiori a 120 / 80 e fino a 139 / 89 rientrano nell’intervallo da normale ad alto. Deve essere il medico a valutare quale dovrebbe essere la pressione arteriosa ideale in base alle circostanze, all’età, alla storia clinica del paziente.

Che succede se la pressione è alta

L’ipertensione arteriosa non deve essere considerata una patologia, ma un fattore di rischio. Questa condizione, infatti, aumenta le possibilità che si sviluppino malattie cardiovascolari come, ad esempio, infarto, ictus o angina.  Per prevenirne le conseguenze è fondamentale individuarla in tempo.

La pressione sanguigna oltre 140 / 90 è generalmente considerata elevata. Quando la pressione sanguigna è alta, il cuore e le arterie possono sovraccaricarsi. L’ipertensione può accelerare l’accumulo di placca sulle pareti delle arterie, ostruendo il flusso sanguigno al muscolo cardiaco e aumentando il rischio di infarto. Inoltre indebolisce le pareti delle arterie del cervello creando le condizioni di un possibile  ictus. Può colpire le arterie anche in altre parti del corpo, come occhi, reni e gambe. L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiache.

Le regole di un nuovo stile di vita

Per abbassare la pressione minima alta non c’è solitamente bisogno di farmaci ma di un cambiamento di stile di vita.
Innanzitutto è necessario seguire una dieta sana, ridurre l’assunzione di sale e grassi e mangiare molta frutta e verdura.
Praticare un’attività fisica regolare è fondamentale anche per il controllo del peso: il sovrappeso è uno dei fattori principali di rischio.
Limitare l’assunzione di alcol e smettere di fumare sono le regole imprescindibili per salvaguardare la salute generale.
Gestire lo stress e l’ansia: rilassarsi e affrontare i problemi con ottimismo può aiutare a ridurre la pressione alta. Evitare i malsani meccanismi di gestione dello stress come il fumo, il consumo di alcol, le scelte alimentari sbagliate, la mancanza di attività, la visione eccessiva della televisione per sostituirli con socializzazione, risate e alimentazione sana.

L’adozione di uno stile di vita corretto permette di tenere sotto controllo la pre-ipertensione riportando i valori della pressione nella norma.

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Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico