Le buone norme per la salute intima
Le buone norme per la salute intima sono fondamentali. L’igiene intima è un gesto quotidiano di cui non si deve abusare. Alcuni consigli per una corretta igiene delle parti intime.
Igiene intima, delicatezza prima di tutto
Le zone intime sono un’area molto delicata del corpo femminile. L’ambiente vaginale è colonizzato da una popolazione di batteri “buoni”, la cosiddetta flora batterica, che vive in una condizione di equilibrio. Si tratta, però, di un equilibrio fragile, che può compromettersi per cause diverse, quali disturbi ormonali e alimentazione non bilanciata ed esporre queste aree a fastidiose infezioni, originando disturbi anche seri. Per questo è importante proteggere tale equilibrio, sia dall’interno, attraverso l’alimentazione (bere molta acqua, soprattutto, e mangiare frutta e verdura in grandi quantità), sia dall’esterno, grazie a un’accurata igiene intima.
Le regole della corretta igiene intima
I lavaggi devono essere quotidiani, senza esagerare: in condizioni normali, una volta al giorno (e dopo ogni rapporto sessuale) può essere sufficiente. Il lavaggio deve avvenire con le mani pulite e secondo la direzione vagina-ano (mai viceversa) per evitare che i batteri fecali possano passare all’ambiente vaginale, contaminandolo.
Importante è la scelta del detergente: esistono detergenti intimi specifici per le diverse fasi della vita della donna (pubertà, età fertile, gravidanza, post partum, menopausa) e per i giorni del ciclo, ed esistono i detergenti intimi specifici per l’uomo o adatti a tutta la famiglia. È sempre meglio evitare i normali saponi e optare per un prodotto delicato e con un pH leggermente acido per non intaccare la flora batterica della mucosa vaginale. Di norma si tratta di detergenti non aggressivi, con tensioattivi delicati e poco schiumogeni e a base di attivi naturali calmanti, rinfrescanti e con un’azione lenitiva e idratante.
Le salviettine intime
Le salviettine intime sono una soluzione utile in viaggio, quando non c’è la possibilità di utilizzare l’acqua. Dopo il lavaggio bisogna asciugarsi bene (l’umidità potrebbe favorire il proliferare di infezioni) con asciugamani puliti e rigorosamente personali. Va precisato che, quando si parla di igiene intima femminile, ci si riferisce soprattutto alla detergenza dei genitali esterni. La parte interna, infatti, può contare sulla naturale capacità di mantenersi pulita da sola. Ecco perché le lavande vaginali interne vanno limitate al massimo, ed eseguite solo in condizioni particolari, meglio dietro parere del medico o su consiglio del farmacista: rischiano, infatti, di alterare la flora batterica vaginale.
Altre buone norme per la salute intima
Per una buona salute intima è bene prestare attenzione all’abbigliamento: evitare pantaloni troppo stretti e soprattutto è meglio indossare indumenti intimi in fibre naturali, come cotone, lino, seta, per favorire la traspirazione. Potrà sembrare un dettaglio di scarsa importanza, ma anche il lavaggio dei capi intimi può influire sul benessere di questa delicata area: lavare ad alte temperature e non lesinare nei risciacqui garantiranno la giusta igiene ed eviteranno il permanere di residui di detersivo o ammorbidente che, a contatto con la pelle, potrebbero favorire l’insorgere di irritazioni.
Igiene intima e ciclo mestruale
In tempi neanche troppo lontani, si credeva che le donne, durante il ciclo, non potessero lavarsi. Invece l’igiene intima non va mai trascurata, soprattutto durante le mestruazioni. In quei giorni è importante lavarsi almeno un paio di volte al giorno, con un detergente specifico per i giorni del ciclo, da usare diluito in acqua. Questo aiuterà anche a prevenire le irritazioni che potrebbero insorgere a causa del protratto contatto della pelle con l’assorbente. Anche il ristagno dei batteri è assolutamente da evitare, per questo è indispensabile cambiare spesso l’assorbente, e limitare allo stretto indispensabile l’uso di quelli interni.
Nota per gli Utenti
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico e degli altri professionisti della salute.