Controlla lo zucchero, aiuta il tuo cuore
Gli esseri umani, nel corso del’evoluzione, non hanno mai consumato tanto zucchero quanto al giorno d’oggi. Per milioni di anni i nostri avi si sono nutriti anche di zuccheri, che sono un’importante fonte di energia, solo quando la natura li offriva ed erano soprattutto ricavati dalla frutta. Negli ultimi due secoli il consumo degli zuccheri è aumentato, ma negli ultimi decenni l’aumento è stato esponenziale a tutte le età. Tra merendine, cioccolata, gelati, dessert e bevande zuccherate, il consumo giornaliero degli zuccheri arriva a superare i 200 gr a persona.
L’abbondante quantità di zuccheri ingeriti con il consumo di dolci e alimenti raffinati induce un senso di sazietà tanto immediato quanto illusorio. La carica di energia è istantanea, per questo si dice “ho un calo di zuccheri, devo mangiare qualcosa” e magari si assume una bustina di zucchero. In realtà gli zuccheri non forniscono nessun apporto nutritivo all’organismo ma creano dipendenza, al pari di una droga.
Lo zucchero bianco, il saccarosio, è formato da due componenti: una molecola di glucosio e una di fruttosio che non può essere utilizzato dal nostro organismo come combustibile (a differenza del glucosio) e deve essere trasformato a sua volta in glucosio. Questo processo avviene tramite il fegato che, attraverso una serie di reazioni che combinano gli zuccheri agli acidi grassi, li trasforma in trigliceridi (grassi responsabili dell’aumento delle malattie cardiovascolari).
Per questo il consumo di zucchero fa aumentare la quantità di lipidi nel sangue. Lo zucchero incide anche sul colesterolo, in particolare riducendo il colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo buono, che è in grado di contrastare l’insorgenza di malattie coronariche. Più elementi zuccherini si consumano, maggiore sarà il rischio cardiovascolare e di conseguenza maggiore sarà il consumo di colesterolo buono per prevenirlo. Infatti, l’eccesso di colesterolo LDL, detto “cattivo”, facilita l’insorgenza dell’aterosclerosi, una malattia degenerativa delle arterie che si ostruiscono e si infiammano a causa del deposito di colesterolo e di altre sostanze nelle loro pareti. A questo spesso si associano altri fattori di rischio quali ipertensione, fumo, vita sedentaria, stress, diabete, le cause più comuni delle principali malattie cardiovascolari.
La quantità di glucosio che consumiamo dipende dalle scelte alimentari che ognuno di noi fa per se stesso e per la propria famiglia.
Lo zucchero è un importante fattore di rischio… ma tu puoi limitarlo!