Vacanze bestiali! L’estate di Bau e Miao
Le valige sono quasi pronte, ultimi acquisti fatti: quest’estate saranno delle vacanze bestiali! Un dubbio: ma ai cani piace viaggiare con noi? Ai mie gatti sicuramente no, d’altronde nemmeno a me piace nascondermi sotto il letto o salire sugli alberi. Quindi facciamo vacanze separate. Ma… Bau? Siamo sicuri che la nostra tanto desiderata vacanza per lui non diventi uno stress?
Le abitudini di Bau
I nostri amici a quattro zampe sono abitudinari: nuova casa e nuovi orari non sempre sono graditi, per non parlare del cibo! E allora che si fa? Rinunciamo alle vacanze? Naturalmente no, ma è meglio organizzarle tenendo conto anche delle loro esigenze. State tranquilli, però: bastano poche regole dettate dall’esperienza e dal buon senso e l’estate sarà bellissima per noi e per lui.
Una visita al nemico
Innanzitutto, una visita dal veterinario per accertare il suo stato di salute, provvedere a eventuali vaccinazioni e ricevere preziosi consigli.
Le cose che dovete portarvi in vacanza sono il libretto sanitario del cane, le sue ciotole, la sua coperta preferita, giochi e palline. Anche se il tatuaggio o il microchip permetteranno di risalire a voi, una semplice etichetta sul collare, con il nome del cane e un vostro recapito nella località di villeggiatura semplificherà tutto in caso di fughe o smarrimenti. Se viaggiate all’estero dovete avere il passaporto del cane: il libretto sanitario è rilasciato dal veterinario, il passaporto dal servizio veterinario della ASL.
In albergo e in campeggio
Gli alberghi che accettano i cani di taglia piccola e media sono ormai quasi una regola anche in Italia. Ma se avete un alano o un San Bernardo sapete già che dovete faticare un po’ di più per trovare la struttura disposta a ospitarlo. Tenete poi presente che, piccolo o grande che sia il vostro cane, non potete certo lasciarlo a lungo da solo in camera.
Lo stesso vale per i campeggi: se siete amanti della tenda, del camper o della roulotte, sinceratevi che la vostra meta sia per davvero “amica degli animali” di ogni taglia, onde evitare spiacevoli sorprese. In generale, quando si viaggia con i cani, la regola d’oro è “programmazione” per non rischiare di sentirsi rifiutare la disponibilità all’ultimo momento.
a questo link si possono verificare le disponibilità.
In ogni caso, sia che abbiate scelto di andare in albergo, in campeggio o di affittare una casa per l’estate, ricordatevi di portare con voi qualcosa che ricordi a Fido la sua quotidianità: bastano una coperta, un cuscino o la cuccia dove dorme tutti i giorni per fargli ritrovare odori che gli sono familiari.
In auto
Scelta la meta, in generale il modo migliore per arrivarci con gli animali è l’auto: è comoda per loro e offre a noi la possibilità di gestire il viaggio con l’attenzione necessaria. Può però succedere che anche un breve percorso in auto sia difficile per un cane: troppo caldo, troppe code, mal d’auto…
I cani possono infatti soffrire l’auto, proprio come i bambini, per motivi fisici (cinetosi) o psicologici, e manifestarlo con nausea, vomito, paura, agitazione e persino tentativi di fuga. Se dovesse succedere al vostro cane dovete avere pazienza e tenere a mente che Bau non sa che sta andando in vacanza… Per lui è solo un momento di ansia e difficoltà.
Quando il problema è soprattutto psicologico, la soluzione è quella di abituare gradualmente il cane ai viaggi in auto, magari in compagnia della sua coperta preferita o dei suoi giochi, e con tragitti via via più lunghi che si concludono sempre con situazioni gradevoli, come una passeggiata al parco. In questo modo il nostro amico a quattro zampe non assocerà la macchina a qualcosa di negativo.
Se però il problema sussiste è meglio parlarne col veterinario, che deciderà se intervenire con un farmaco: quelli di recente introduzione, oltre a prevenire il problema del vomito, non danno gli indesiderati effetti sedativi che risultano poi spiacevoli anche a noi.
Dog stop
Il cane ha più o meno le stesse esigenze che abbiamo noi, ma se pur di arrivare prima noi siamo disposti a tenerci i bisognini fino quasi a scoppiare, per Bau non è così, quindi è fondamentale fermarsi ogni una-due ore al massimo per fargli fare i suoi bisogni, per farlo bere (l’acqua non deve mai mancare, neppure in auto) e per una passeggiatina insieme. Ma niente cibo: su distanze ragionevoli è meglio fare viaggiare Bau a stomaco vuoto per evitare che stia male.
Fido Park
In autostrada ci sono aree di sosta Fido Park attrezzate con speciali cucce refrigerate e acqua corrente, dove potete lasciare Fido per il tempo necessario al vostro ristoro. Per l’estate Autogrill offre un totale di ben 17 aree Fido Park destinate ad offrire gratuitamente una sosta esclusiva alla clientela che viaggia con gli animali domestici lungo le autostrade italiane.
In treno
Viaggiare in treno con il cane è relativamente facile e quasi sempre economico, ma prima di dare per certa l’ora della partenza è meglio informarsi (Ferrovie dello Stato), perché le condizioni di trasporto e gli orari in cui sono ammessi gli animali variano da treno a treno.
In generale, in Italia i cani di taglia piccola possono viaggiare gratuitamente dentro a un trasportino che non ecceda le dimensioni di 70x30x50 cm e che va tenuto sulle gambe.
I cani di taglia media e grande pagano un biglietto ridotto, devono avere la museruola e devono stare vicino al proprietario, al guinzaglio. Non ci sono divieti a portare i cani in cuccetta o nel vagone letto, i piccoli nel trasportino e gli altri al guinzaglio. A patto di aver riservato per sé e per Bau l’intero scompartimento!
In nave
Se si sceglie il viaggio via mare bisogna tenere presente che costi e condizioni di trasporto variano, e anche di molto, da compagnia a compagnia. Su alcuni traghetti c’è il canile di bordo dove è obbligatorio far stazionare gli animali: in questi casi è solitamente disponibile anche una zona all’aperto per una breve passeggiata e per i bisogni del cane.
Se state pensando a una crociera non fatevi illusioni: nella maggior parte dei casi gli animali non sono ammessi, e se anche lo fossero preparatevi a molte restrizioni e, per quanto riguarda Bau, a mal di mare e problemi annessi.
In aereo
Anche per il trasporto in aereo costi e regolamenti variano da compagnia a compagnia e da paese a paese. Solitamente i cani di piccola taglia possono volare in cabina, insieme al proprietario, ma solo nell’apposito trasportino omologato IATA, l’ente internazionale che stabilisce le norme per il trasporto aereo. Quindi niente borsette fashion o cestini di vimini…
I cani più grandi devono invece viaggiare nella stiva, dentro gabbie omologate. Pur essendo pressurizzata, la stiva non è il luogo migliore per passare diverse ore: è molto rumorosa e piena di cose che spaventano terribilmente il nostro amico, creandogli grande stress.
Se proprio non si può evitare l’aereo, può essere utile interpellare il veterinario di fiducia che valuterà l’opportunità di somministrargli un tranquillante prima del volo.
In spiaggia
Mattino e sera sono i momenti migliori per godersela con Bau in tutta libertà (e secondo il regolamento della spiaggia o del comune). Durante il giorno è meglio tenerlo al riparo dal sole: negli stabilimenti balneari meglio attrezzati troverete apposite aree riparate, con acqua, pappa, docce e tutto quanto può servire a rendere la vacanza piacevole anche per i cani.
Il bagno in mare
Dopo una nuotata, per il cane più ancora che per noi, è indispensabile una doccia abbondante, che lavando via salsedine e sabbia eviterà problemi cutanei e allevierà la sete.
I cani sanno nuotare? Di solito non hanno problemi. Se però vi accorgete che il vostro cane ha qualche difficoltà ma non vuole proprio rinunciare a giocare in acqua, procuratevi un giubbotto salvagente progettato appositamente per lui (nei negozi di accessori per animali).
Colpi di calore
Il troppo sole fa male? Sì, ai cani in spiaggia va assicurata un’adeguata protezione dal sole: in mancanza di aree dedicate basta dargli riparo sotto l’ombrellone e, soprattutto, acqua fresca in abbondanza.
Bau è molto sensibile ai colpi di calore. In estate, una lunga sosta in macchina o sforzi fisici prolungati al sole possono essere addirittura letali. Se il cane è affaticato dal caldo, per raffreddarlo occorre utilizzare panni bagnati con acqua fredda o liquidi che evaporano facilmente, come aceto o alcool: la rapida evaporazione sottrae calore al corpo.
Attenzione: per rinfrescarlo non va utilizzato ghiaccio! Un raffreddamento troppo veloce potrebbe causare scompensi e shock cardiocircolatori. E nel caso si sospetti un colpo di calore è importante rivolgersi subito a un veterinario.
Quando Bau deve restare a casa
Se la vacanza non consente di portare Bau con sé occorre trovare una soluzione che sia per lui confortevole. Perciò ben vengano amici e parenti disposti a occuparsi del cane in nostra assenza, soprattutto se già lo conoscono. Se però non c’è neppure questa possibilità, le alternative sono la pensione e il pet sitter.
La pensione
Prima di lasciare Bau in pensione andate a visitare la struttura e valutate attentamente la validità dei servizi offerti. Le dimensioni del box nel quale passerà la maggior parte del tempo devono essere adeguate alla stazza dell’animale; il cibo deve essere visibilmente fresco; l’ambiente pulito; e, non ultimo, è necessario che ci sia l’assistenza di un veterinario.
È bene abituarlo gradualmente all’inserimento: all’inizio accompagnate Bau in pensione per qualche ora, poi per un paio di giorni. Il fatto di ritrovarsi, senza di voi, in un luogo sconosciuto è comunque un evento stressante. Quindi, oltre a cercare di abituarlo gradualmente è importante lasciargli le sue cose (la ciotola, un gioco…), che hanno odori familiari.
Dog sitter
Sono appassionati, amanti degli animali o giovani che cercano un guadagno extra per l’estate e perciò si offrono per la cura a domicilio dei nostri amici animali.
Il modo migliore per trovare una persona affidabile è chiedere ad amici e vicini di casa, alle persone conosciute ai giardini durante le uscite con il cane, al veterinario. Anche con il pet sitter occorre programmare un periodo di inserimento, in cui il vostro cane e il suo nuovo amico dovranno imparare a conoscersi.
Quando le vacanze finiscono
Quella che spesso viene indicata come ansia da separazione, è un sintomo abbastanza comune nei cani, di ritorno dalle vacanze. Inoltre, si possono osservare aumento di aggressività, irritabilità e malinconia. Per poter affrontare tali problemi, e superarli, dovrete armarvi di pazienza . Gli animali sono come i bambini, hanno bisogno di tempo e pazienza per adattarsi alle nuove abitudini e recuperare quelle dimenticate, necessarie alla convivenza in casa.
Sarà necessario avere molta delicatezza e comprensione, per poter riuscire a far adattare nuovamente il vostro amico alle sue abitudini domestiche.
Anche il ritorno a casa dalla pensione canina può generare ansia e scoraggiamento nei vostri animali domestici. È necessario ripristinare, poco a poco, le vecchie abitudini della vita quotidiana. Dopo alcuni giorni, tutto tornerà alla normalità, come se nulla fosse accaduto.
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico e del veterinario
Fonte: www.focus.it/ambiente/animali/in-vacanza-con-il-cane-tutto-cio-che-devi-sapere-150620111430