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Cosa c’è nelle sigarette ? Gli effetti nocivi del fumo

Cosa c’è nelle sigarette ? Gli effetti nocivi del fumo

Tutti sanno che il fumo ha effetti nocivi sulla salute e il benessere delle persone, ma sai cosa c’è davvero nelle sigarette?

Cosa c’è nelle sigarette 

Non è necessario essere fumatori incalliti per iniziare ad avvertire i primi danni da sigaretta. Le componenti cancerogene delle “bionde” – in particolare gli idrocarburi policiclici aromatici, come il benzene – entrano in circolo nel nostro corpo a partire da 15-30 minuti dal primo tiro.

Delle circa 4 mila sostanze chimiche presenti in questi prodotti, 400 sono tossiche e almeno 40 notoriamente cancerogene. Ma poiché ogni sigaretta contiene anche – in media – 0,8 mg di nicotina, una sostanza che genera dipendenza, smettere di avvelenare il nostro corpo è particolarmente difficile.

Ecco un elenco di alcuni “ingredienti” tossici

DANNI+DA+FUMO

Macchie di catrame nei polmoni. Eccitazione del cervello. Affaticamento del cuore. Irritazione delle alte vie respiratorie. Danni alla mucosa gastrica.

Benzene. È un noto cangerogeno collegato a un più alto rischio di leucemia negli esseri umani, ma anche ad anemia, danni genetici, danneggiamento dei tessuti ossei e complicazioni per le donne in gravidanza. Il 50% dell’esposizione al benzene è dovuto al fumo di sigaretta, attivo o passivo.

Formaldeide. Questo potente battericida, usato anche per preservare i tessuti durante i processi di imbalsamazione (ma anche per molti prodotti per la casa, dai materiali da costruzione ai deodoranti per ambiente) è il principale responsabile dell’irritazione ad occhi e mucose e della tosse insistente che possono colpire un fumatore o chi vi si trovi accanto. L’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) l’ha classificata come cancerogeno certo.

Catrame. È il cocktail di agenti chimici prodotto dalla combustione del tabacco, un residuo marrone e appiccicoso che si attacca su denti, dita e polmoni dei fumatori. Nonostante molti marchi si siano mossi per produrre sigarette “light” a basso contenuto di catrame (“tar” in inglese), la convinzione che queste riducano il rischio associato al fumo è erronea.

Arsenico. È un veleno contenuto nei topicidi che si accumula nel corpo del fumatore danneggiando cuore e vasi sanguigni e interferendo con la capacità del nostro organismo di riparare i danni al DNA. Oltre ad essere cancerogeno, danneggia il sistema nervoso e quello digestivo.

Cadmio. Il metallo utilizzato per confezionare le batterie entra nel nostro organismo attraverso il fumo di sigaretta e danneggia i reni e il rivestimento delle arterie (oltre naturalmente ad essere un potente cancerogeno).

Cromo. Utilizzato per smalti e vernici, è tra i principali responsabili del cancro ai polmoni. Funziona inoltre da “cavallo di Troia” permettendo ad altre sostanze cancerogene di aderire con più facilità al DNA e danneggiarlo.

Cianuro di idrogeno. Danneggia cuore e vasi sanguigni, e mette KO le ciglia che proteggono le vie respiratorie consentendo alle tossine di entrare più facilmente nei polmoni. L’organismo del fumatore si difende obbligandolo a tossire per espellere gli agenti dannosi.

Monossido di carbonio. È un gas incolore e inodore che costituisce il 3-5% dei prodotti della combustione delle sigarette. Legandosi allo ione ferro dell’emoglobina al posto dell’ossigeno, diminuisce la quantità di ossigeno trasferita nel sangue privando i tessuti della loro linfa vitale.

Si stima che un fumatore abbia una probabilità tre volte maggiore di morire tra i 35 e i 70 anni come non fumatore. Inoltre, metà delle persone che fumano all’età di 20 anni e non smettono di morire di una malattia legata al tabacco.

Conseguenze del fumo

Chiaramente, le sigarette hanno un forte impatto sui polmoni. Si stima che l’85% dei casi di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e di cancro del polmone siano causati dal fumo. Circa un terzo di tutti i casi di cancro sono dovuti al fumo, tra cui:

Cancro dell’esofago
Cancro della bocca
Cancro dell’utero
Cancro alla vescica
Cancro allo stomaco
Cancro del pancreas

L’uso di tabacco è anche una causa significativa di malattie cardiache. Infatti, il fumo aumenta notevolmente il rischio di infarto e ictus.

Il fumo può anche influenzare la fertilità. Inoltre, fumare durante la gravidanza può influenzare negativamente lo sviluppo fetale, ad esempio aumentare la probabilità di parto prematuro e basso peso alla nascita.

Se sei schiavo delle sigarette, sappi che non è mai troppo tardi per smettere di fumare. Con l’aiuto e un buon piano d’azione, tutti possono smettere di fumare per sempre. Se raggiungi questo obiettivo, noterai i suoi benefici nei primi giorni. Nel corso del tempo, il rischio di un ex fumatore per lo sviluppo di malattie legate al tabacco scende al livello associato ai non fumatori a vita. Fai la scelta giusta per la tua salute e smetti di fumare!

Fonte: Focus

Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico

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