Adesso è il cancro il “Big Killer” dei paesi più ricchi
Il cancro ha superato le malattie cardiache come principale causa di morte nei paesi ricchi, ed entro pochi decenni potrebbe diventare il più grande killer del mondo se le tendenze attuali persisteranno. Mentre le malattie cardiache rimangono (per ora) la principale causa di mortalità tra gli adulti di mezza età – che rappresentano il 40% di tutti i decessi – questo non è più il caso nei paesi a reddito più elevato, dove il cancro ora uccide il doppio delle persone rispetto alle malattie cardiovascolari.
I dati
Il tumore è stato la seconda causa di morte più comune a livello globale nel 2017, rappresentando circa il 26% dei decessi. Ma poiché i tassi di malattie cardiache continuano a diminuire, i ricercatori hanno affermato che il cancro potrebbe diventare la principale causa di morte in tutto il mondo nel giro di pochi decenni.
Su 55 milioni di morti nel 2017, 17,7 milioni erano dovuti a malattie cardiovascolari, un gruppo di condizioni che includono insufficienza cardiaca, angina, infarto e ictus. Circa il 70% di tutti i casi cardiovascolari e decessi sono dovuti a rischi modificabili come ipertensione, colesterolo alto, dieta, fumo e altri fattori legati allo stile di vita. Nei paesi ad alto reddito, il trattamento comune con statine per abbassare il colesterolo e medicinali per la pressione sanguigna, ha contribuito a ridurre drasticamente i tassi di malattie cardiache negli ultimi decenni.
I risultati suggeriscono che il tasso più elevato di decessi per malattie cardiache nei paesi a basso reddito è probabilmente dovuto ad un’assistenza sanitaria poco adeguata. La ricerca ha scoperto che i tassi di ricovero in ospedale e il consumo di farmaci per il cuore, erano entrambi sostanzialmente più bassi nei paesi più poveri e di medio reddito rispetto a quelli più ricchi.
Scenari futuri
Nei paesi con redditi pro capite più elevati, il cancro è diventato la principale causa di morte, da un lato, grazie ai passi in avanti nella difesa e nella cura di altre malattie, e dall’altro, per via dei cambiamenti adottati nei principali stili di vita. Se favorire l’accesso ad adeguate cure mediche può portare a miglioramenti significativi nei paesi a basso e medio reddito, in quelli a reddito più elevato agire sui fattori di rischio collegati agli stili di vita, potrà avere un effetto ancora più grande.
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